Situato nel cuore della provincia di Caserta, Ciorlano è un piccolo comune che vanta una ricca storia legata alla dinastia dei Borbone. Nel XVIII secolo, il territorio di Ciorlano divenne un punto focale per la nobiltà borbonica grazie alla creazione della Real Riserva di Caccia di Torcino.
Nel 1738, il duca di Laurenzana donò al re Carlo III di Borbone la tenuta di Torcino, trasformandola nella più grande riserva di caccia dell’epoca, conosciuta come Real Caccia di Torcina. Questa riserva si estendeva su oltre 1.000 ettari, comprendendo boschi rigogliosi e terreni coltivabili. Il re Carlo III fece costruire il Ponte Reale, un sontuoso ponte che permetteva l’accesso alla tenuta, e sviluppò infrastrutture come viali tortuosi, ruscelli e fabbricati destinati alle attività venatorie. La riserva ospitava una varietà di fauna, tra cui cinghiali, caprioli, lepri, volpi e lupi, rendendola un luogo privilegiato per le battute di caccia reali. Sovrani come Ferdinando IV, Gioacchino Murat, Francesco I e Ferdinando II frequentarono la tenuta, organizzando battute di caccia e soggiornando nella Casina Reale di Venafro.
La riserva non era solo un luogo di svago per la nobiltà, ma rappresentava anche un importante centro agricolo e produttivo. Nel corso dei secoli, la tenuta ha mantenuto il suo fascino, conservando elementi storici e naturali che testimoniano l’importanza del sito nella storia borbonica.
Nel cuore dell’ex tenuta di caccia dei Borbone, precisamente nella frazione di Torcino, si trova una piazzetta intitolata a Francesco II di Borbone, l’ultimo re del Regno delle Due Sicilie. La cerimonia di intitolazione si è svolta il 17 maggio 2014, alla presenza di Carlo di Borbone, erede al trono delle Due Sicilie, e della sua famiglia. Questa iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale di Ciorlano, ha avuto l’obiettivo di riscoprire e valorizzare aspetti della storia locale spesso dimenticati. La piazzetta rappresenta oggi un luogo di ritrovo per la comunità e un simbolo dell’eredità storica legata alla dinastia borbonica.