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Un’Icona di Gianola tra Storia e Mito

Il Porticciolo Romano di Gianola, situato lungo la costa di Formia, è un luogo che affascina per la sua bellezza naturale e per l’atmosfera sospesa tra passato e presente. Ma è davvero un autentico porto romano o si tratta di un falso storico?

Questa domanda divide storici, archeologi e appassionati del territorio. Per anni, il porticciolo è stato descritto come un antico approdo romano, legato alla lussuosa villa marittima di Mamurra, il cavaliere romano originario di Formia e amico di Gaio Giulio Cesare. Tuttavia, studi più recenti mettono in dubbio questa narrazione, suggerendo che il porticciolo, per come lo vediamo oggi, sia il frutto di interventi moderni, risalenti al XX secolo.

Dove sta la verità? Scopriamolo insieme.

Le Vere Origini del Porticciolo

L’area di Gianola ha una storia antichissima. Durante l’epoca romana, era un luogo privilegiato, scelto dall’élite dell’Urbe per costruire lussuose ville marittime. Tra queste, spicca la villa attribuita a Mamurra, il ricco cavaliere romano menzionato da Catullo, che possedeva una residenza sontuosa in questa zona.

La presenza della villa romana di Gianola è confermata dai numerosi resti archeologici sparsi nel Parco Regionale di Gianola e Monte di Scauri: cisterne, tratti murari, ambienti termali e impianti per l’allevamento ittico. Tuttavia, non esistono fonti antiche o reperti archeologici che attestino con certezza l’esistenza di un porticciolo romano in questo punto specifico della costa.

Un Restauro “Romantico” del XX Secolo

Gran parte dell’aspetto attuale del porticciolo è dovuto agli interventi effettuati nel primo Novecento dal Marchese Carlo Afan de Rivera, un nobile che possedeva una vasta tenuta sulla costa di Gianola.

Il marchese, appassionato di archeologia e amante della storia romana, restaurò e modificò pesantemente l’area, ricostruendo strutture ispirate all’architettura classica, ma senza un effettivo riscontro archeologico. Il suo intervento reinventò il porticciolo, attribuendogli un aspetto antico che ancora oggi inganna l’occhio dei visitatori.

Gli elementi più sospetti che fanno pensare a un falso storico sono:

  • Materiali e tecniche costruttive moderne, non coerenti con l’architettura portuale romana.
  • Forma del porticciolo: i veri porti romani avevano infrastrutture più complesse, come moli, banchine e sistemi di ormeggio, mentre questo sembra più un approdo privato.
  • Mancanza di documentazione archeologica: nessuna fonte antica menziona un porto in quest’area.

Porticciolo Romano o Falso Storico?

La risposta più corretta è: entrambe le cose.

Il porticciolo non è un autentico porto romano, ma è situato in un’area effettivamente abitata in epoca romana. Potrebbe essere esistito un piccolo approdo privato legato alla villa marittima, ma l’aspetto attuale è frutto di restauri moderni e di una romantica interpretazione storica.

Questo non toglie fascino al luogo: la sua posizione, la bellezza della costa e l’atmosfera suggestiva rendono il Porticciolo di Gianola un luogo unico da visitare.

Cosa Vedere

  • Resti della Villa Romana di Gianola: autentiche testimonianze della presenza romana, tra cui cisterne e strutture termali.
  • Il Porticciolo e il Lungomare: indipendentemente dalla sua origine, il porticciolo è un angolo pittoresco perfetto per una passeggiata al tramonto.
  • Parco Regionale di Gianola e Monte di Scauri: un’area naturale protetta con sentieri, grotte e panorami mozzafiato.

Come Arrivare

  • In Auto: Da Formia, seguire le indicazioni per il quartiere Gianola. È disponibile un parcheggio nelle vicinanze.
  • In Treno: La stazione più vicina è Formia-Gaeta. Dalla stazione, autobus o taxi portano a Gianola.
  • A Piedi o in Bicicletta: Ideale per escursionisti, con percorsi che collegano il centro di Formia al parco.

Conclusione

Il Porticciolo Romano di Gianola è un falso storico affascinante. Un luogo dove storia, mito e restauri moderni si intrecciano, creando un sito che continua a suscitare curiosità e dibattiti.

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