Il Museo Archeologico di Teanum Sidicinum è una prestigiosa istituzione culturale situata a Teano, in provincia di Caserta, Campania. Inaugurato il 12 marzo 2001, il museo offre ai visitatori un’immersione profonda nella storia e nella cultura dell’antica città di Teanum Sidicinum, capitale dei Sidicini, una popolazione italica di lingua osca che abitava la regione tra il Lazio meridionale e le terre dei Sanniti.
Il museo è ospitato nel complesso monumentale tardo gotico noto come “Loggione e Cavallerizza”, edificato nel XIV secolo dalla famiglia Marzano per scopi politici e civili. Questo edificio storico, caratterizzato da due navate coperte da volte a crociera sostenute da archi a sesto acuto, ha svolto nel tempo diverse funzioni, tra cui tribunale, sala d’armi e sede del seggio dei nobili. Nel XVIII secolo, fu utilizzato come scuderia per i cavalli delle famiglie nobili locali, mentre nel XIX secolo divenne proprietà comunale, ospitando una scuola al piano superiore e il Regio Giudicato al piano inferiore. La scelta di questo edificio come sede museale non solo valorizza il patrimonio architettonico locale, ma crea anche un’atmosfera suggestiva che arricchisce l’esperienza dei visitatori.
L’esposizione del museo si sviluppa attraverso sette sale, organizzate in un percorso cronologico e tematico che copre un arco temporale di circa tre millenni, dalla preistoria all’alto Medioevo. Questa disposizione permette ai visitatori di seguire l’evoluzione storica e culturale del territorio sidicino in modo chiaro e coinvolgente.
La prima sala è dedicata alle prime testimonianze di presenza umana nell’area, risalenti al Paleolitico medio (circa 120.000 – 35.000 anni fa). Qui sono esposti strumenti litici e altri manufatti che documentano le attività quotidiane delle comunità preistoriche. Questi reperti offrono uno sguardo sulle tecniche di lavorazione della pietra e sulle strategie di sussistenza adottate dai primi abitanti della regione.
Queste sale illustrano lo sviluppo dei primi insediamenti stabili nel territorio sidicino. Attraverso l’esposizione di ceramiche, utensili domestici e oggetti votivi, i visitatori possono comprendere l’organizzazione sociale, le pratiche religiose e le attività economiche delle comunità villanoviane e protourbane. Particolare rilievo è dato ai corredi funerari provenienti dalle necropoli locali, che testimoniano le credenze sull’aldilà e le differenziazioni sociali esistenti.
In queste sale, l’attenzione si focalizza sulla trasformazione degli insediamenti in strutture urbane complesse durante l’epoca romana. Sono esposti reperti architettonici, sculture, monete e iscrizioni che evidenziano l’integrazione di Teanum Sidicinum nel contesto politico, economico e culturale di Roma. Un pezzo di particolare interesse è un mosaico del 375 d.C., che rappresenta la più antica raffigurazione conosciuta dell’Epifania, offrendo preziose informazioni sulle prime manifestazioni artistiche del cristianesimo nella regione.
Tra i numerosi reperti conservati nel museo, alcuni meritano una menzione speciale per la loro rilevanza storica e culturale:
5 euro il biglietto intero e 2 euro il biglietto ridotto