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… Storia, Leggende e Informazioni per la Visita

Storia del Vesuvio

Il Vesuvio, con i suoi 1.281 metri di altezza, è uno dei vulcani più famosi e pericolosi del mondo, nonché uno dei pochi vulcani attivi dell’Europa continentale. Situato nel Parco Nazionale del Vesuvio, domina il Golfo di Napoli ed è stato protagonista di alcune delle eruzioni più devastanti della storia.

L’Eruzione del 79 d.C.: La Distruzione di Pompei ed Ercolano

La più celebre eruzione del Vesuvio avvenne il 24 agosto del 79 d.C. (secondo alcune fonti recenti, il 24 ottobre). Durante questo evento catastrofico, un’enorme colonna di cenere e gas tossici si innalzò fino a 32 km di altezza, ricoprendo le città di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplonti. L’eruzione fu documentata da Plinio il Giovane, che descrisse la tragica fine dello zio, Plinio il Vecchio, morto nel tentativo di soccorrere la popolazione.

Pompei fu sepolta sotto sei metri di cenere e lapilli, mentre Ercolano venne travolta da una colata piroclastica di fango e materiale vulcanico. Queste città rimasero dimenticate fino alla loro riscoperta nel XVIII secolo, rivelando al mondo uno straordinario spaccato della vita quotidiana nell’antica Roma.

Le Eruzioni Successive

Dopo il 79 d.C., il Vesuvio ha continuato la sua attività con numerose eruzioni, tra cui quelle più devastanti:

  • 1631: uccise circa 4.000 persone e segnò il ritorno alla pericolosità del vulcano dopo secoli di quiescenza.
  • 1906: fu una delle più intense del XX secolo, con oltre 100 vittime e danni ingenti a Napoli e ai paesi vesuviani.
  • 1944: l’ultima eruzione registrata, durante la Seconda Guerra Mondiale, distrusse i paesi di San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma.

Da allora, il Vesuvio è considerato in stato di quiescenza, ma è costantemente monitorato dall’Osservatorio Vesuviano per prevenire eventuali rischi.

Le Leggende del Vesuvio

1. Il Gigante Vesevo e la Ninfa Leucopetra

Secondo la mitologia, il Vesuvio era in origine Vesevo, un gigante innamorato della ninfa Leucopetra. Tuttavia, il loro amore era ostacolato e, per la disperazione, Leucopetra si gettò nel mare, trasformandosi nelle bianche scogliere di Capri. Vesevo, addolorato, si trasformò in un vulcano, piangendo la sua amata con fiumi di lava.

2. Il Patto tra San Gennaro e il Vesuvio

I napoletani credono che il miracolo di San Gennaro, patrono della città, sia in grado di proteggere Napoli dalle eruzioni del Vesuvio. La liquefazione del sangue del santo, che avviene tre volte all’anno, è considerata un segno di buon auspicio: se il sangue non si scioglie, è visto come un cattivo presagio, associato a eventi disastrosi, incluso il risveglio del vulcano.

3. Il Vino “Lacryma Christi”

Una delle leggende più famose narra che, quando Lucifero fu cacciato dal Paradiso, rubò un pezzo di cielo e lo portò sulla Terra, creando il Golfo di Napoli. Vedendo questa bellezza deturpata dal male, Gesù Cristo pianse, e dalle sue lacrime nacquero le viti che oggi danno origine al celebre vino Lacryma Christi, prodotto sulle pendici del Vesuvio.

Visitare il Vesuvio: Cosa Vedere

Il Parco Nazionale del Vesuvio offre diversi sentieri escursionistici che permettono di esplorare il vulcano e ammirare il panorama mozzafiato sul Golfo di Napoli.

1. Il Gran Cono del Vesuvio

Il sentiero più famoso è quello che porta fino al cratere del Vesuvio, da cui è possibile osservare l’interno della caldera e godere di una vista spettacolare. Il percorso parte dal Piazzale di Quota 1000, raggiungibile in auto o con navette da Ercolano e Pompei.

2. L’Osservatorio Vesuviano

Fondato nel 1841, è il più antico osservatorio vulcanologico del mondo e offre un’interessante esposizione sulla storia delle eruzioni e sui sistemi di monitoraggio del vulcano.

3. Il Sentiero N.9 – Valle dell’Inferno

Un’escursione più impegnativa che attraversa la Valle dell’Inferno e arriva alle colate laviche del 1944, con un suggestivo paesaggio lunare.

4. Il Sentiero N.1 – Il Cognoli di Ottaviano

Un percorso che attraversa i boschi e offre uno spettacolare affaccio sul Monte Somma, l’antico vulcano da cui nacque il Vesuvio.

Come Arrivare al Vesuvio

  • In Auto: prendere l’autostrada A3 Napoli-Salerno e uscire a Torre del Greco o Ercolano, seguendo le indicazioni per il Parco Nazionale del Vesuvio.
  • In Treno + Navetta: prendere la Circumvesuviana da Napoli a Ercolano Scavi o Pompei, da cui partono navette per il Vesuvio.
  • Tour Organizzati: molte agenzie offrono escursioni guidate che includono il trasporto e la visita al cratere.

Per Chi è Consigliato

  • Appassionati di Storia e Archeologia: il Vesuvio e i siti di Pompei ed Ercolano offrono un viaggio nel passato unico al mondo.
  • Amanti della Natura e del Trekking: i sentieri panoramici permettono di immergersi in un ambiente vulcanico unico.
  • Fotografi e Viaggiatori: il panorama sul Golfo di Napoli e le viste sul cratere offrono scenari spettacolari.
  • Famiglie e Gruppi: il sentiero al cratere è adatto anche a famiglie con bambini dai 6 anni in su.

Grado di Difficoltà della Visita

  • Salita al Cratere: facile (2 km a piedi, 30 min circa).
  • Sentieri naturalistici: medio-difficile (dipende dal percorso scelto).
  • Accessibilità: il cratere non è accessibile ai disabili, ma il Parco Nazionale offre percorsi alternativi.

Informazioni Utili per la Visita

  • Orari di Apertura del Cratere:
  • Inverno: 9:00 – 15:00
  • Estate: 9:00 – 17:00
  • Chiuso in caso di maltempo.
  • Costo del Biglietto:
  • Ingresso al cratere: €11,00
  • Ridotto (bambini 6-12 anni): €9,00
  • Guida inclusa.
  • Consigli Pratici:
  • Indossare scarpe comode.
  • Portare acqua e protezione solare in estate.
  • Verificare sempre le condizioni meteo prima di salire.
Mostra tutti gli orari
  • Monday09:30 - 15:30
  • Tuesday09:30 - 15:30
  • Wednesday09:30 - 15:30
  • Thursday09:30 - 15:30
  • Friday09:30 - 15:30
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