… di Sant’Agata de’ Goti: Un Viaggio tra Storia e Tradizione
Situato nel suggestivo comune di Sant’Agata de’ Goti, il Lavatoio Reullo rappresenta una preziosa testimonianza della vita comunitaria e delle tradizioni locali che hanno caratterizzato la regione nel corso dei secoli. Questo antico lavatoio pubblico, risalente al XVIII secolo, sorge in una zona ricca di sorgenti naturali, tra le rovine di strutture medievali che aggiungono fascino e valore storico al sito.
La costruzione del lavatoio si inserisce in un periodo di rinnovamento urbano promosso dagli amministratori locali alla fine del Settecento. In particolare, tra il 1790 e il 1791, furono realizzati interventi significativi come la creazione della Villa Comunale di Piazza della Torricella e la sistemazione delle antiche sorgenti nell’area di Reullo. Questi progetti avevano l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli abitanti e di valorizzare le risorse naturali del territorio. Il Lavatoio Reullo, con le sue vasche in pietra alimentate da acque sorgive, divenne un punto di riferimento fondamentale per la comunità locale, offrendo uno spazio dedicato alle attività quotidiane e favorendo l’interazione sociale.
Un elemento architettonico di particolare rilievo è il grande arco ogivale in tufo giallo e grigio che incornicia l’ingresso del lavatoio. Questo arco gotico, risalente al Trecento, è ciò che resta di una costruzione medievale menzionata negli annali parrocchiali come “All’Arco”. La presenza di questo elemento conferisce al sito un valore storico aggiuntivo, testimoniando la stratificazione architettonica e culturale che caratterizza Sant’Agata de’ Goti. Le pareti interne del lavatoio mostrano tracce di un antico solaio in legno, ormai scomparso, che un tempo copriva la struttura, proteggendo le lavandaie dalle intemperie. Questi dettagli architettonici offrono uno spaccato della vita quotidiana e delle tecniche costruttive dell’epoca, rendendo il Lavatoio Reullo un esempio significativo di architettura d’acqua e di patrimonio rurale.
Visitando il Lavatoio Reullo, i turisti possono immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, osservando le tre ampie vasche in pietra che un tempo erano utilizzate per il lavaggio dei panni. L’acqua limpida e fresca che ancora oggi scorre nelle vasche proviene da sorgenti sotterranee, mantenendo viva la connessione tra la comunità e le risorse naturali del territorio. L’area circostante è caratterizzata da una rigogliosa vegetazione e dalla presenza di altre strutture legate all’uso dell’acqua, come i lavatoi di Bocca e Riello, che insieme al Reullo formano un percorso noto come “percorso dell’acqua di Sant’Agata”. Questo itinerario offre l’opportunità di scoprire piccole cascate, bacini naturali e antichi canali, testimonianze di un passato in cui l’acqua era al centro della vita economica e sociale della comunità. Lungo questo percorso, è possibile ammirare anche resti di mulini e altre opere di ingegneria idraulica, che raccontano la storia dell’uso sostenibile delle risorse naturali da parte degli abitanti della zona.
La visita al Lavatoio Reullo è particolarmente indicata per:
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