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di Santa Maria Capua Vetere: Un Viaggio tra Storia, Architettura e Cultura

Storia e Descrizione del Luogo

L’Anfiteatro Campano, situato a Santa Maria Capua Vetere, è uno dei più grandi e antichi anfiteatri dell’epoca romana, secondo per dimensioni solo al Colosseo di Roma. La sua costruzione risale al I secolo a.C., durante l’età flavia, e fu successivamente restaurato e decorato dall’imperatore Adriano, per poi essere inaugurato sotto il regno di Antonino Pio. Questo imponente edificio poteva ospitare fino a 60.000 spettatori ed era destinato a grandiosi spettacoli pubblici, tra cui combattimenti tra gladiatori e venationes (cacce con animali selvatici).

L’anfiteatro sorge su un’area precedentemente occupata da una vasta necropoli, suggerendo una stretta relazione tra i combattimenti gladiatori e i rituali funebri in onore di personaggi illustri. Questa connessione è evidenziata dalla presenza di una tomba ricomposta nello spazio tra le due arene.

Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, l’anfiteatro subì numerose devastazioni. Fu quasi distrutto durante il saccheggio dei Vandali guidati da Genserico nel 456 d.C., ma successivamente riparato nel 530 d.C. Durante il dominio gotico e longobardo, l’edificio continuò a funzionare come arena; tuttavia, dopo la distruzione della città nell’841 d.C. ad opera dei Saraceni, venne trasformato in una fortezza. Nel periodo svevo, l’anfiteatro fu utilizzato come cava di materiali per la costruzione di nuovi edifici nella città di Capua.

Spartaco e la Scuola dei Gladiatori di Capua

L’Anfiteatro Campano è strettamente legato alla figura di Spartaco, il celebre gladiatore trace che guidò una delle più grandi rivolte di schiavi contro la Repubblica Romana. Nato in Tracia, Spartaco servì come soldato nell’esercito romano prima di essere ridotto in schiavitù e venduto come gladiatore. Intorno al 75 a.C., fu acquistato da Lentulo Batiato, un lanista che gestiva una scuola di gladiatori a Capua. In questa scuola, Spartaco fu addestrato a combattere nell’arena, partecipando a spettacoli cruenti per intrattenere il pubblico.

Nel 73 a.C., Spartaco organizzò una rivolta insieme ad altri circa 70 gladiatori, riuscendo a fuggire dalla scuola di Batiato. Questo evento segnò l’inizio della Terza Guerra Servile, durante la quale un numero crescente di schiavi si unì alla causa di Spartaco, formando un esercito che sfidò le legioni romane per oltre due anni. La rivolta fu infine soppressa nel 71 a.C. dal generale Marco Licinio Crasso, e Spartaco trovò la morte in battaglia.

La scuola gladiatoria di Capua, nota come ludus, era una delle più prestigiose dell’epoca. Gestita dal lanista, la scuola addestrava schiavi, prigionieri di guerra e volontari a combattere nell’arena. I gladiatori vivevano in condizioni rigorose, sottoposti a un intenso addestramento fisico e disciplinare. Nonostante la loro condizione sociale, molti gladiatori godevano di una certa fama e ammirazione da parte del pubblico.

Architettura e Caratteristiche Strutturali

L’Anfiteatro Campano presenta una pianta ellittica, con l’asse maggiore che misura 170 metri e l’asse minore 139 metri. La struttura esterna si eleva per quattro piani, tutti in ordine tuscanico, raggiungendo un’altezza complessiva di 46 metri. I tre piani inferiori sono costituiti da 80 arcate ciascuno, realizzate in travertino, con chiavi d’arco ornate da busti di divinità. Alcuni di questi busti sono oggi visibili sulla facciata del Palazzo del Comune di Capua, mentre altri sono esposti nel Museo della città.

L’arena centrale, dove si svolgevano gli spettacoli, era circondata da gradinate capaci di ospitare decine di migliaia di spettatori. Sotto l’arena si trovano complessi sotterranei utilizzati per ospitare gladiatori, animali e attrezzature sceniche. Questi ambienti sotterranei erano collegati all’arena tramite passaggi e montacarichi, permettendo un’efficiente organizzazione degli spettacoli.

Cosa Vedere

Visitando l’Anfiteatro Campano, i visitatori possono immergersi in un’atmosfera ricca di storia e cultura. Oltre a ammirare la maestosità della struttura architettonica, è possibile esplorare i sotterranei dell’anfiteatro, dove si trovano i corridoi e le celle che un tempo ospitavano gladiatori e animali. Questi spazi offrono una visione unica della complessa organizzazione necessaria per gli spettacoli dell’epoca.

Nei pressi dell’anfiteatro, si trovano altri siti di grande interesse:

  • Mitreo: Uno dei più importanti luoghi di culto del dio Mitra, con affreschi ben conservati che rappresentano scene mitologiche.
  • Museo Archeologico dell’Antica Capua: Ospita una ricca collezione di reperti archeologici provenienti dalla zona, offrendo una panoramica sulla storia e la cultura dell’antica Capua.
  • Museo dei Gladiatori: Dedicato alla vita e alle gesta dei gladiatori, il museo espone armi, armature e altri manufatti legati ai combattimenti nell’arena.

Questi siti complementano la visita all’anfiteatro, fornendo un quadro completo della vita sociale e religiosa dell’antica Capua.

Come Arrivare

L’Anfiteatro Campano è facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici:

  • In Auto: Prendere l’autostrada A1/E45 e uscire a Santa Maria Capua Vetere. L’anfiteatro si trova a pochi minuti di distanza dall’uscita autostradale, in Piazza I Ottobre 1860. Sono disponibili parcheggi sia gratuiti che a pagamento nelle vicinanze dell’ingresso.
  • In Treno: Dalla stazione di Napoli Centrale, prendere un treno regionale per Santa Maria Capua Vetere. La stazione ferroviaria dista circa 1,4 km dall’anfiteatro, facilmente raggiungibile a piedi o con mezzi pubblici locali.

Per Chi è Consigliato

La visita all’Anfiteatro Campano è consigliata a diverse categorie di visitatori:

  • Appassionati di Storia e Archeologia
    • L’anfiteatro offre un’opportunità unica per immergersi nella civiltà romana e scoprire il legame con Spartaco e la sua rivolta.
    • Il sito, insieme al Museo dei Gladiatori e al Museo Archeologico dell’Antica Capua, permette di approfondire la vita quotidiana dell’epoca, le tradizioni dei gladiatori e le tecniche costruttive romane.
  • Famiglie con Bambini e Scuole
    • Il percorso è accessibile e coinvolgente anche per i più piccoli, che potranno scoprire le storie dei gladiatori e dei loro combattimenti.
    • Le visite guidate e le attività didattiche per le scuole offrono un’esperienza educativa e interattiva.
  • Fotografi e Appassionati di Architettura
    • L’anfiteatro, con le sue imponenti arcate e gli affascinanti sotterranei, offre numerosi spunti fotografici, specialmente al tramonto e durante le rievocazioni storiche.
  • Amanti del Trekking Urbano e del Turismo Culturale
    • Il sito è parte di un itinerario più ampio che include il Mitreo di Capua, il Museo Archeologico e il centro storico di Santa Maria Capua Vetere, ideale per una giornata all’insegna della cultura.
  • Turisti e Viaggiatori in Campania
    • Situato a pochi chilometri da Caserta e Napoli, l’anfiteatro è una tappa perfetta per chi vuole esplorare la Campania oltre la Reggia di Caserta e gli Scavi di Pompei.
    • L’area offre anche specialità gastronomiche locali, come la mozzarella di bufala, che si può degustare nelle vicine aziende agricole.
  • Amanti delle Rievocazioni Storiche
    • Durante alcuni periodi dell’anno, vengono organizzati eventi con rievocazioni gladiatorie, spettacoli di ricostruzione storica e visite in costume, offrendo un’esperienza immersiva nella Roma imperiale.
Q Costo del Biglietto?

10 euro il biglietto intero e 2 euro il biglietto ridotto

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