Roccaromana, un affascinante borgo situato nella provincia di Caserta, vanta una storia ricca di eventi significativi che hanno plasmato la sua identità. Tra questi, spiccano la fondazione dell’Ospedale di Beneficenza e la battaglia risorgimentale del 1860.
L’Ospedale di Beneficenza di Roccaromana
Nel 1872, grazie all’iniziativa del reverendo Don Nicola Rinaldi, venne istituito a Roccaromana un piccolo Ospedale di Beneficenza destinato ad assistere i poveri del comune. Don Rinaldi, sacerdote colto e di orientamento liberale, dedicò la sua vita al servizio della comunità locale. Dopo l’Unità d’Italia, assunse la presidenza della Congregazione di Carità, un ente che gestiva le opere di assistenza nel territorio. Sotto la sua guida, l’ospedale divenne un simbolo di solidarietà e progresso per Roccaromana. Il fratello di Don Nicola, l’ingegnere Biagio Rinaldi, fu il responsabile dell’ampliamento e dell’ammodernamento della struttura, trasformandola in un istituto moderno dedicato alla scienza e alla carità. L’ospedale operò per molti anni, fornendo cure e supporto ai bisognosi, e rappresentò un punto di riferimento fondamentale per la comunità locale.

La Battaglia Risorgimentale del 1860
Il 19 settembre 1860, durante il periodo del Risorgimento italiano, Roccaromana fu teatro di una significativa battaglia tra le truppe garibaldine e l’esercito borbonico. I garibaldini, guidati dal Maggiore Csudafy, affrontarono le forze borboniche in uno scontro cruento. Nonostante il coraggio e la determinazione dei volontari garibaldini, l’assalto non riuscì a prevalere sulle difese borboniche, e molti combattenti persero la vita o furono fatti prigionieri. Questo evento rappresentò un momento cruciale nel contesto delle operazioni militari che portarono all’unificazione italiana, evidenziando il sacrificio e la dedizione di coloro che lottarono per l’indipendenza e l’unità della nazione.