La leggenda di San Bartolomeo a Vairano Patenora è una storia affascinante che risale al 1195, durante le incursioni saracene in Italia. Secondo la tradizione, un gruppo di Saraceni, dopo aver saccheggiato il vicino comune di Presenzano, si diresse minacciosamente verso il borgo di Vairano Patenora.

Mentre si avvicinavano al paese, in una località oggi conosciuta come “Guardiole”, un anziano dalla figura imponente, con una lunga barba e uno sguardo penetrante, apparve improvvisamente davanti agli invasori. Con le braccia aperte, implorò il capo saraceno di risparmiare Vairano, descrivendo i suoi abitanti come persone laboriose, oneste e generose. Il capitano, sorpreso e confuso dalla comparsa inaspettata di questo vecchio, si consultò con i suoi ufficiali. Durante la discussione, l’anziano scomparve misteriosamente senza lasciare traccia.
Determinato a scoprire l’identità di quell’uomo coraggioso, il capitano decise di entrare da solo nel borgo. Trovò le strade deserte, con porte e finestre chiuse, mentre una melodia sacra risuonava nell’aria. Seguendo il suono, giunse alla chiesa principale, dove l’intera comunità era raccolta in preghiera, cercando protezione divina.

Entrando nel luogo sacro, il capitano rimase sbalordito nel riconoscere nell’effigie di San Bartolomeo l’anziano che poco prima aveva interceduto per il paese. Profondamente toccato dalla rivelazione, si inginocchiò davanti alla statua, si tolse una preziosa collana d’oro adornata di gemme e la pose al collo della statua in segno di gratitudine. Riconoscendo l’intervento divino, il capitano abbandonò l’idea di saccheggiare Vairano e si ritirò con le sue truppe.

Da allora, San Bartolomeo è venerato come il patrono di Vairano Patenora. La chiesa a lui dedicata, la Collegiata di San Bartolomeo, ospita una statua lignea del santo, scolpita in un unico tronco di ulivo nella seconda metà del XVIII secolo. La facciata della chiesa presenta un portale neoclassico con un affresco raffigurante San Bartolomeo, e l’interno è caratterizzato da una navata unica a pianta ottagonale con decorazioni in stile tardo-barocco e neoclassico.

Ogni anno, il 24 agosto, la comunità celebra la festa del santo patrono con una processione solenne, durante la quale la statua di San Bartolomeo viene portata per le vie del paese, rinnovando la devozione e il ricordo del miracolo che, secondo la leggenda, salvò Vairano Patenora dalla distruzione.
Questa storia non solo rafforza la fede degli abitanti, ma rappresenta anche un elemento identitario e culturale fondamentale per la comunità di Vairano Patenora.