La Pantàsema è una figura folkloristica dell’Italia centrale, particolarmente radicata nelle regioni del Lazio e dell’Abruzzo. Il termine deriva dal dialetto locale e significa “fantasma”, riflettendo la sua rappresentazione come una figura spettrale o una donna dal volto inespressivo e talvolta inquietante.

Origini e Significato
La Pantàsema è strettamente legata ai riti agricoli dell’antica cultura pagana del centro Italia. Simbolo di fertilità, è spesso associata ai riti di passaggio e alle celebrazioni stagionali. La sua raffigurazione come fantoccio femminile rappresenta sia la prosperità dei campi che la ciclicità delle stagioni.

Celebrazioni e Riti
In diverse località, la Pantàsema è al centro di festeggiamenti che segnano la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno. Durante queste celebrazioni, viene realizzato un grande fantoccio dalle sembianze femminili, utilizzando materiali come legno, paglia e cartapesta. Questo fantoccio viene portato in processione per le vie del paese, accompagnato da canti, balli e festeggiamenti, per poi essere bruciato in un falò rituale nella piazza principale. Questo rito simboleggia l’addio all’estate e un augurio di prosperità per la stagione agricola successiva. Eventi come il “Ballo della Pantasema” a Veroli, nel Lazio, testimoniano la vitalità di queste usanze, che continuano a essere tramandate di generazione in generazione.

Varianti Locali
La tradizione della Pantàsema assume diverse forme a seconda delle località:
- Marzanello, Vairano Patenora (CE): Nel primo trentennio del XX secolo, la Pantàsema era annoverata tra le presenze occulte e malvagie dell’immaginario popolare, insieme a gnomi, folletti e streghe.
- Grotti di Cittaducale (RI): Durante le festività in onore del patrono San Vittorino e della Madonna dei Balzi, una Pantàsima di cartapesta, adornata con fuochi d’artificio, viene portata nella piazza del paese, dove gli abitanti danzano indossando il fantoccio.
- Jenne (RM): Nel dialetto locale, il termine Pantàsema indica un fantasma o una donna inespressiva. In questo comune si svolge una delle feste più note dedicate alla Pantàsema, caratterizzata da una processione e da festeggiamenti comunitari.
Significato Culturale
Oltre al suo ruolo nei riti agricoli, la Pantàsema incarna aspetti sia positivi che negativi: da un lato, rappresenta la fertilità e la prosperità dei campi; dall’altro, può essere vista come una presenza maligna o uno spirito inquieto. In alcune tradizioni, è associata a figure di streghe o spiriti femminili legati ai cicli naturali e agricoli.