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Storia e Descrizione del Castello di Caiazzo

Arroccato su un’altura dominante il centro storico di Caiazzo e la valle del Medio Volturno, il Castello di Caiazzo rappresenta un emblema della stratificazione storica e culturale della Campania. Le sue origini risalgono all’epoca longobarda, quando fu edificato sui resti di un’antica arx romana. Nel IX secolo, il castello era sotto il dominio del conte Teodorico, mentre nel 982 risultava appartenere a Landolfo. Nel 1034, Landone, conte di Carinola e Caiazzo, ne deteneva la proprietà. Con l’avvento dei Normanni, il castello passò sotto il controllo di Rainulfo di Alife e, durante il regno di Ruggero II, fu ulteriormente fortificato e dotato di una guarnigione permanente. Nel 1229, durante il dominio svevo, Caiazzo fu assediata dalle truppe di Giovanni di Brienne, ma l’intervento di Federico II portò alla liberazione della città; l’imperatore stesso soggiornò nel castello. Successivamente, la fortezza passò nelle mani di diverse famiglie nobiliari, tra cui i Sanseverino, gli Origlia e Lucrezia d’Alagno, favorita di Alfonso I d’Aragona, che lo acquistò nel 1461. Nel XIX secolo, il castello subì significative modifiche che ne alterarono l’aspetto originario.​

La struttura del castello è caratterizzata da una pianta quadrangolare, rafforzata da tre torri circolari agli angoli e una torre quadrata nell’angolo nord-est, nota come “Torre di Lucrezia”. Quest’ultima deve il suo nome a Lucrezia d’Alagno, che vi soggiornò frequentemente con il re Alfonso. All’interno delle mura, si trova la chiesa di Santa Maria a Castello, edificata nel 1116 e rinnovata nel 1832. Gli ambienti interni presentano volte rette da archi ogivali in tufo grigio, tipici dell’architettura medievale.​

Cosa Vedere a Caiazzo e Dintorni

Oltre al castello, Caiazzo offre un centro storico ricco di fascino e storia. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la sua imponente facciata e gli interni affrescati, rappresenta un importante luogo di culto. Il Palazzo Mazziotti, risalente al XV secolo, ospita la Biblioteca Comunale e il Museo Kere, dedicato alla cultura contadina locale. Passeggiando per le stradine del borgo, si possono ammirare palazzi storici con portali in stile aragonese e il millenario ulivo monumentale situato in piazza Santo Stefano.​

Nei dintorni di Caiazzo, gli appassionati di trekking e cicloturismo possono esplorare le colline caiatine, caratterizzate da uliveti secolari e vigneti. Percorsi panoramici conducono a borghi limitrofi come Castel Campagnano e Ruviano, offrendo viste mozzafiato sulla valle del Volturno. Per gli amanti dell’enogastronomia, la zona è rinomata per la produzione dell’oliva caiazzana e dei vini Pallagrello e Casavecchia. Numerosi agriturismi e ristoranti locali propongono piatti tipici della tradizione campana, realizzati con prodotti a chilometro zero.

Come Arrivare a Caiazzo

Caiazzo è facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. Per chi viaggia in auto, dall’autostrada A1 (Milano-Napoli) è consigliabile uscire al casello di Caserta Nord e proseguire lungo la Strada Provinciale SP336 seguendo le indicazioni per Caiazzo. In alternativa, è possibile uscire a Santa Maria Capua Vetere e seguire la SP336.​

Per chi preferisce il treno, la stazione ferroviaria di Caiazzo è servita dalla linea regionale che collega Napoli a Piedimonte Matese. Dalla stazione di Napoli Centrale, i treni regionali impiegano circa 1 ora e 12 minuti per raggiungere Caiazzo, con corse disponibili durante tutto il giorno. Dalla stazione di Caiazzo, il centro storico è facilmente raggiungibile a piedi in pochi minuti.​

Inoltre, diverse linee di autobus collegano Caiazzo ai principali centri urbani della Campania, offrendo un’alternativa comoda per chi viaggia senza auto.​

Per Chi è Consigliata la Visita a Caiazzo

Caiazzo rappresenta una meta ideale per diverse tipologie di visitatori. Le famiglie possono godere di un ambiente tranquillo e sicuro, con numerose attrazioni culturali e naturali adatte anche ai più piccoli. Gli appassionati di storia e architettura troveranno nel castello e nel centro storico numerosi spunti di interesse. Per gli amanti del trekking e del cicloturismo, le colline circostanti offrono percorsi di varia difficoltà, immersi in paesaggi suggestivi tra uliveti e vigneti.Il grado di difficoltà dei percorsi varia da facile a moderato, rendendo l’esperienza accessibile sia ai principianti che agli escursionisti più esperti.​

Q E' Visitabile?

Solitamente non è aperto e non esiste un riferimento per verificarne le aperture, se non nelle Giornate FAI.

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