Un Paese e un Frutto Leggendario
Roccamonfina, un incantevole borgo situato nel cuore del Parco Regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano, è noto per i suoi rigogliosi boschi di castagni e la produzione di castagne di altissima qualità. La tradizione castanicola di questa zona non è solo il risultato di condizioni ambientali favorevoli, ma affonda le sue radici in una leggenda antica che lega il borgo a una figura carismatica del passato: San Bernardino da Siena.

La Leggenda di San Bernardino e il Bastone Miracoloso
Si narra che nel XV secolo, San Bernardino da Siena, famoso predicatore francescano, giungesse a Roccamonfina durante una delle sue missioni di evangelizzazione. Il santo era noto per il suo impegno nel diffondere la parola di Dio e per il suo profondo legame con la natura. La sua presenza nel borgo fu accolta con grande entusiasmo dalla popolazione locale, che rimase affascinata dalla sua oratoria e dalla sua santità.

Dopo giorni di predicazione e preghiera, giunse il momento per il santo di proseguire il suo viaggio. Prima di partire, si racconta che San Bernardino conficcò il suo bastone nel terreno, benedicendo le genti e le terre di Roccamonfina. Il bastone, anziché rimanere inerte, miracolosamente attecchì e nel corso degli anni si trasformò in un maestoso albero di castagno. Questo episodio fu considerato un segno divino e un dono celeste per la comunità locale.
Con il passare dei secoli, attorno a questo evento si sviluppò la tradizione della coltivazione delle castagne, che divenne un pilastro dell’economia e della cultura del borgo. I boschi di castagno si diffusero rapidamente, e le generazioni successive continuarono a prendersi cura di questi alberi, considerandoli un dono del santo.

Le Castagne di Roccamonfina: Tradizione e Gusto
La produzione castanicola di Roccamonfina è ancora oggi rinomata per la qualità del prodotto. Le castagne del territorio sono particolarmente pregiate grazie alle caratteristiche uniche del suolo vulcanico su cui crescono. La loro dolcezza e la loro consistenza le rendono ideali per svariate preparazioni culinarie.
Tra le specialità locali più apprezzate troviamo:
- Le “castagne arrustute”: caldarroste dal sapore intenso, vendute nei mercatini e nelle sagre paesane.
- Le “castagne allesse”: bollite con aromi naturali, perfette da gustare nelle serate autunnali.
- Le “castagne ansertate”: infilate in collane per essere essiccate e conservate più a lungo.
- I “marroni del Vulcano”: una varietà pregiata utilizzata anche per la produzione di dolci e creme.
La Festa della Castagna e il Legame con il Territorio
Ogni anno, nel mese di ottobre, Roccamonfina celebra la Sagra della Castagna e del Fungo Porcino, un evento che richiama visitatori da tutta Italia. Durante la manifestazione, il borgo si riempie di stand gastronomici, spettacoli folkloristici e rievocazioni storiche che rendono omaggio alla leggenda di San Bernardino e alla tradizione castanicola.

Questo appuntamento non è solo un’occasione per assaporare le prelibatezze locali, ma rappresenta anche un momento di aggregazione per la comunità, che rinnova il proprio legame con la storia e con le proprie radici culturali.

Conclusione
La leggenda del bastone di San Bernardino non è solo un racconto affascinante, ma è il simbolo di come fede, natura e tradizione possano intrecciarsi e dare vita a un patrimonio unico. Ancora oggi, chi visita Roccamonfina può ammirare gli antichi castagneti e gustare le famose castagne, consapevole di partecipare a una storia che affonda le sue radici nel tempo e nella devozione popolare.