La Quaresima, periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua, è caratterizzata da pratiche di penitenza, digiuno e riflessione spirituale. In molte regioni d’Italia, questo tempo liturgico è rappresentato da una figura simbolica: la “Vecchia della Quaresima”. Questo fantoccio, spesso raffigurato come una donna anziana vestita a lutto, viene esposto pubblicamente per segnare il passaggio dal Carnevale alla Quaresima.

Origini e Significato
La tradizione della Vecchia della Quaresima affonda le sue radici in antichi riti pagani legati al ciclo delle stagioni. La figura della vecchia simboleggia l’inverno che volge al termine, mentre la sua distruzione rappresenta l’arrivo della primavera e la rinascita della natura. Con l’avvento del Cristianesimo, questo simbolismo è stato integrato nel contesto quaresimale, rappresentando la penitenza e l’attesa della resurrezione pasquale.

Descrizione del Fantoccio
Il fantoccio della Vecchia della Quaresima varia nelle diverse regioni italiane, ma presenta elementi comuni:
- Aspetto: raffigurata come una donna anziana, spesso con abiti scuri o neri, a simboleggiare il lutto e la penitenza.
- Accessori: in alcune tradizioni, la vecchia tiene in mano un fuso e un filo di lana, rappresentando la laboriosità e lo scorrere del tempo.
- Elementi simbolici: spesso è presente un’arancia o una patata con infilzate sette penne di gallina, una per ogni settimana della Quaresima; ogni domenica viene rimossa una penna, segnando il passare del tempo fino alla Pasqua.

Diffusione Geografica e Varianti Locali
La tradizione della Vecchia della Quaresima è diffusa in molte regioni italiane, con varianti specifiche:
- Campania: a Napoli e in altre città campane, il fantoccio, noto come “Quarantana”, viene appeso ai balconi dall’inizio della Quaresima fino alla Settimana Santa.
- Calabria: qui sono diffuse le “Corajisime”, bambole di pezza vestite di nero o bianco, con un limone o un’arancia selvatica alla base, intorno al quale sono inserite sette penne.
- Puglia: in alcune località, la “Quaremma” è rappresentata da un fantoccio con sembianze umane o da un tronco di quercia, che viene segato o bruciato in cerimonie rituali per scacciare la cattiva stagione e invocare la primavera.

Riti e Celebrazioni
Le modalità di celebrazione legate alla Vecchia della Quaresima variano a seconda delle tradizioni locali:
- Esposizione: il fantoccio viene appeso ai balconi, alle finestre o in luoghi pubblici dall’inizio della Quaresima, fungendo da calendario simbolico che scandisce le settimane fino alla Pasqua.
- Rimozione delle penne: ogni domenica viene tolta una delle sette penne infilzate nell’arancia o nella patata, segnando l’avvicinarsi della Pasqua.
- Distruzione rituale: in alcune regioni, il sabato precedente la Pasqua, il fantoccio viene bruciato o distrutto in pubblico, simboleggiando la fine della penitenza quaresimale e l’inizio delle festività pasquali.
Significato Culturale e Sociale
La Vecchia della Quaresima rappresenta un elemento significativo del patrimonio culturale italiano. Essa incarna la capacità delle comunità di fondere antiche tradizioni pagane con i riti cristiani, creando simboli condivisi che rafforzano l’identità locale. La partecipazione collettiva alle celebrazioni legate al fantoccio favorisce la coesione sociale e la trasmissione di valori e usanze alle nuove generazioni.
Conclusione
La tradizione della Vecchia della Quaresima è un esempio affascinante di come le comunità italiane abbiano saputo integrare simbolismi antichi con le pratiche religiose cristiane. Questo fantoccio, con le sue varianti regionali, continua a rappresentare un importante elemento del folklore italiano, testimoniando la ricchezza e la diversità delle tradizioni locali legate al periodo quaresimale.