Nel cuore della Campania, il borgo di Roccamonfina custodisce una leggenda che intreccia amore, potere e mistero: la storia della principessa Fina.

Origini della Leggenda
Secondo la tradizione, Fina era la nipote dell’imperatore romano Filippo l’Arabo. Dopo l’ascesa al trono di Decio, Filippo cercò rifugio a Roccamonfina con la sua famiglia. In questo periodo, Decio, noto per la sua ambizione e spietatezza, fu colpito dalla bellezza di Fina e iniziò a cercarla ovunque. Si narra che la principessa si sia nascosta nell’Orto della Regina, un’antica struttura megalitica situata sulla cima del Monte Frascara. Questo luogo, avvolto nel mistero, è composto da mura poligonali di origine sannitica e offre una vista panoramica mozzafiato. Alcuni credono che fosse un tempio dedicato a una divinità femminile, mentre altri lo considerano un rifugio militare. Indipendentemente dalla sua funzione originale, l’Orto della Regina è strettamente legato alla leggenda di Fina.

Fondazione di Roccamonfina
La leggenda suggerisce che l’imperatore Decio, innamorato della principessa Fina, abbia fondato la città di Roccamonfina in suo onore. Il nome stesso del borgo deriverebbe da quello della principessa. Tuttavia, studi storici indicano che il toponimo potrebbe essere legato al Monte Santa Croce, anticamente chiamato Monte Fino. Nonostante queste discrepanze, la storia d’amore tra Decio e Fina rimane una parte integrante del patrimonio culturale locale.

Eredità Culturale
La figura di Fina continua a ispirare artisti e scrittori. Recentemente, l’autrice Emilia Prata ha pubblicato il romanzo “Fina, storia di un multiverso”, in cui la protagonista intraprende un viaggio attraverso diverse epoche storiche, incontrando figure femminili del passato. Questo lavoro letterario evidenzia come la leggenda di Fina sia ancora viva nell’immaginario collettivo e continui a influenzare la cultura contemporanea.
La leggenda della principessa Fina di Roccamonfina rappresenta un affascinante intreccio tra storia e mito, arricchendo il patrimonio culturale di questo suggestivo borgo campano.