Il sanzaro era un mediatore napoletano specializzato principalmente nell’affitto di case e, talvolta, nell’organizzazione di matrimoni o incontri amorosi. Questo antico mestiere, oggi scomparso, rappresentava una figura chiave nella società partenopea, facilitando transazioni immobiliari e sociali.
Origini del Termine
La parola “sanzaro” deriva dall’arabo simsar, che significa “mediatore”. Questo termine giunse nel Mezzogiorno d’Italia tra il VI e l’VIII secolo d.C., durante le influenze arabe nella regione. Nel contesto napoletano, il sanzaro divenne una figura riconosciuta per la sua capacità di mettere in contatto proprietari di immobili con potenziali inquilini e di combinare unioni matrimoniali.

Il Ruolo del Sanzaro
Il sanzaro svolgeva diverse funzioni:
- Mediazione Immobiliare: Assisteva proprietari e inquilini nella stipula di contratti di affitto, garantendo accordi equi per entrambe le parti.
- Combinazione di Matrimoni: Organizzava incontri tra potenziali sposi, spesso indossando calze rosse come segno distintivo durante queste occasioni.
- Consulenza Generale: Offriva consigli su varie transazioni commerciali, utilizzando la sua rete di contatti per facilitare affari e accordi.

L’Abbigliamento Distintivo
Una caratteristica peculiare del sanzaro era l’uso di calze rosse durante le sue attività di mediatore matrimoniale. Questo elemento distintivo permetteva di riconoscerlo facilmente e simboleggiava il suo ruolo ufficiale nelle trattative amorose. Ancora oggi, l’espressione napoletana “te si miso ‘e cazette rosse?” (ti sei messo le calze rosse?) viene utilizzata scherzosamente per riferirsi a chi cerca di combinare matrimoni o incontri.
Declino del Mestiere
Con il passare del tempo e l’evoluzione della società, il ruolo del sanzaro è andato scomparendo. L’avvento di agenzie immobiliari professionali e l’emancipazione nelle scelte matrimoniali hanno reso obsoleta la figura del mediatore tradizionale. Tuttavia, il termine “sanzaro” è rimasto nel dialetto napoletano per descrivere persone che cercano di trarre vantaggio da ogni situazione o che si improvvisano intermediari in vari contesti.

Eredità Culturale
Nonostante la scomparsa del mestiere, il sanzaro continua a vivere nella memoria collettiva attraverso espressioni idiomatiche e racconti popolari. La sua figura rappresenta l’ingegno e la capacità di adattamento tipici della cultura napoletana, evidenziando come, in passato, la mediazione e l’interconnessione sociale fossero fondamentali per la coesione della comunità.
Il sanzaro è stato un protagonista significativo nella storia sociale ed economica di Napoli, e non solo, incarnando l’arte della mediazione e dell’intraprendenza in un’epoca in cui le relazioni interpersonali erano alla base della vita quotidiana.