Un Palazzo di Storia e Leggenda
Il Palazzo Fieramosca, situato nel cuore di Capua, rappresenta un importante pezzo di storia medievale. La sua origine risale al XIII secolo, quando fu eretto per volontà di Bartolomeo di Capua. Nel corso del tempo, la proprietà passò nelle mani di Ludovico di Durazzo e successivamente, nel 1447, alla famiglia Fieramosca, che vi apportò numerose modifiche architettoniche. Ancora oggi, la facciata principale conserva il suo aspetto storico, con il caratteristico portale ovale che segna l’ingresso a un luogo intriso di fascino e mistero.

Ma il Palazzo Fieramosca non è solo un monumento di rilievo architettonico: attorno alle sue antiche mura aleggia una leggenda inquietante che continua ad affascinare gli abitanti di Capua e i visitatori curiosi.
L’Incontro con il Fantasma: l’Autunno del 1948
L’episodio più celebre legato al palazzo si svolse nell’autunno del 1948, quando una famiglia vi abitava al terzo piano della torre. Arturo, un vigile urbano di Capua, viveva lì con la moglie Angela e i loro tre figli.
Quella notte, Arturo era fuori casa per lavoro, e Angela, come di consueto, chiuse a chiave la porta dell’appartamento prima di dedicarsi alle faccende domestiche. Mentre lavava il bucato, una sensazione inspiegabile la pervase: un brivido di freddo e la netta impressione di non essere sola. Sentendosi osservata, si voltò di scatto e vide, sulla soglia della camera da letto, la figura di un uomo.

Il Misterioso Uomo in Verde
L’individuo era vestito in modo elegante, ma completamente fuori moda: indossava un abito verde militare e portava uno spadino agganciato ai pantaloni. Il suo sguardo era fiero e intenso. Angela rimase immobilizzata dal terrore, fissando quell’apparizione per quelli che le sembrarono attimi interminabili. Poi, un dettaglio la riportò alla realtà: alle spalle dell’uomo, nel letto, dormiva sua figlia Ester.
Guidata dall’istinto materno, Angela corse a rifugiarsi accanto alla bambina, nascondendosi sotto le coperte e restando lì tremante fino a dopo la mezzanotte. Quando finalmente Arturo rientrò a casa, trovò la moglie ancora terrorizzata. Le chiese cosa fosse successo, ma l’unica risposta che riuscì a ottenere, in un sussurro spaventato, fu:
“Arturo, in questo palazzo non siamo soli.”

Lo Spirito di Bartolomeo di Capua?
Da quella notte, il racconto dell’apparizione si diffuse in tutto il paese, alimentando le speculazioni. Chi era l’uomo apparso ad Angela? Alcuni credono che possa trattarsi dello spirito di un antico abitante del palazzo, forse proprio Bartolomeo di Capua, il primo proprietario dell’edificio.
Ancora oggi, passeggiando nei pressi del Palazzo Fieramosca nelle ore più tarde, c’è chi dice di avvertire una presenza, di percepire sguardi invisibili e di udire sussurri lontani. Realtà o suggestione? Il mistero rimane, avvolgendo il palazzo in un’aura di fascino e inquietudine, mantenendo viva la leggenda di uno dei luoghi più enigmatici di Capua.